
AMPLIFICHIAMO IDEE, VALORIZZIAMO CONNESSIONI.
NEXTHORIZON – ESPLORANDO NUOVE FRONTIERE DELL’INNOVAZIONE
In collaborazione con 012factory Spa Società Benefit, incubatore certificato dal Mimit e B Corp
Management e Innovazione: la nuova sfida per le imprese del futuro
Se c’è una lezione che gli ultimi anni ci hanno insegnato, è che il management non è più solo una questione di efficienza, ma di adattamento e trasformazione continua. La velocità con cui il mondo sta cambiando – tra innovazione tecnologica, nuove dinamiche lavorative e crisi globali – impone ai leader aziendali la necessità di comprendere come guidare le proprie organizzazioni in un contesto sempre più instabile.
In Italia, città come Torino stanno emergendo come laboratori a cielo aperto per nuovi modelli di lavoro. Il coworking non è più solo una condivisione di scrivanie, ma un vero motore di innovazione. E spazi come Talent Garden, Impact Hub e Ultraspazio stanno dimostrando come la collaborazione tra startup, imprese e liberi professionisti possa generare idee dirompenti e nuovi modelli di business. Ma per consolidare questa crescita è fondamentale investire in competenze, tecnologie e nuovi talenti.
L’elemento chiave sta quindi nell’ecosistema d’impresa: l’idea che le aziende possano prosperare senza una rete di connessioni e partnership è ormai superata. L’innovazione non nasce nel vuoto. Richiede invece contaminazione tra settori, collaborazione tra pubblico e privato, e un ambiente fertile per la sperimentazione.
L’Intelligenza Artificiale sta cambiando il gioco
Mentre il coworking e le nuove forme di collaborazione stanno ridisegnando il mondo del lavoro, un altro fattore sta ridefinendo il concetto stesso di management: l’Intelligenza Artificiale. Non è solo un trend, ma una vera trasformazione strutturale.
Scalapay ha integrato l’AI come personal shopper nel proprio sistema di pagamento “Buy Now, Pay Later”. Il risultato sta in 8 milioni di utenti attivi, con un tasso di default quasi nullo (0,5%), grazie a un modello che riduce il rischio di sovraindebitamento e amplia l’accesso ai prodotti di fascia medio-alta.
L’AI sta ridefinendo anche i modelli di business delle grandi aziende: i manager si ritrovano infatti a fronteggiare la pressione delle Big Tech per mantenere il controllo sui propri modelli di AI, ma anche a confrontarsi con la regolamentazione del settore. Il bilanciamento di questi interessi è di sicuro l’obiettivo dell’AI Act dell’Unione Europea. E la Francia ha già creato Inesia, il primo istituto per la valutazione dei rischi AI.
Il nuovo volto dell’innovazione
Se fino a qualche anno fa si guardava alle startup come al regno dei ventenni con hoodie e laptop, oggi il panorama è molto diverso. L’età media dei founder è salita a 45 anni, e l’80% degli imprenditori innovativi ha più di 35 anni.
Questo vuol dire che, se l’esperienza di ex manager e professionisti senior sta diventando un fattore chiave per la crescita delle nuove imprese, i giovani trovano sempre più ostacoli per emergere. Così la prossima generazione di innovatori si ritroverà a fare ancora di più i conti con la difficoltà di accesso al capitale, la necessità di districarsi tra le maglie strette della burocrazia e il bisogno di sopperire al sostegno delle istituzioni.
Per questo motivo si stanno affermando nuovi modelli di sviluppo delle startup come gli Startup Studio. Si tratta di “venture builder” che non si limitano a supportare le nuove imprese, ma le creano direttamente da zero, strutturando l’intero processo fino all’exit.
I modelli principali sono due:
- Founder Model, in cui lo Startup Studio sviluppa il prodotto fino a trovare un CEO.
- Co-Founder Model, dove l’azienda nasce dalla collaborazione diretta tra startup studio e imprenditore.
La conseguenza di questa evoluzione è già palpabile. Consiste in una maggiore stabilità nel mondo delle startup, perché riduce il rischio di fallimento e crea aziende più strutturate e scalabili.
Manager o visionari? Il ruolo della leadership
Essere manager nel 2025 non significa solo saper gestire un’azienda, ma anche essere in grado di guidarla in un futuro incerto e di cambiamenti continui. Ecco perché il concetto di leadership si è già trasformato: non basta più avere una visione strategica, serve capacità di adattamento, intuizione e coraggio di rompere gli schemi.
Sembra quindi che il management del futuro sarà ibrido, collaborativo e altamente tecnologico. Le stesse aziende dovranno essere sempre più agili e interconnesse, ma soprattutto dovranno abbandonare la vecchia mentalità gerarchica per abbracciare modelli di lavoro più fluidi e innovativi.
Chi saprà anticipare i cambiamenti e integrare tecnologia e capitale umano avrà un vantaggio competitivo. Tutti gli altri invece rischiano di restare immobili. E, in un mondo che viaggia alla velocità dell’innovazione, rimanere fermi equivale a scomparire.
REGOLA21 – LE NORMATIVE E I BANDI CHE CONTANO
Investimenti 2025: nuove opportunità per le imprese
Con l’inizio del 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) introduce una serie di misure a supporto della crescita e della trasformazione delle imprese italiane, con particolare attenzione alla sostenibilità, all’innovazione e alla digitalizzazione. Tra le iniziative più rilevanti troviamo il Fondo per la Transizione Industriale, i Mini Contratti di Sviluppo e nuovi incentivi destinati alle tecnologie green e digitali.
Fondo per la Transizione Industriale
A partire dal 5 febbraio 2025, le imprese manifatturiere potranno accedere a 400 milioni di euro in contributi a fondo perduto per investimenti volti a migliorare l’efficienza energetica e l’uso delle risorse.
- Beneficiari: imprese manifatturiere di qualsiasi dimensione.
- Obiettivi: riduzione dei consumi, riciclo e riuso delle materie prime, decarbonizzazione dei processi produttivi.
- Requisiti: progetti tra 3 e 20 milioni di euro, completati entro 36 mesi.
Una quota del 40% è riservata alle regioni del Mezzogiorno, mentre il 50% dei fondi sarà destinato alle aziende energivore.
Mini Contratti di Sviluppo per il Sud
Un nuovo strumento pensato per le imprese delle regioni meno sviluppate (Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna). Con una dotazione di 300 milioni di euro, questi incentivi mirano a sostenere investimenti in settori strategici come tecnologie digitali, innovazione deeptech, biotecnologie e tecnologie a zero emissioni nette.
- Importo finanziabile: da 5 a 20 milioni di euro.
- Condizioni: i progetti devono generare un incremento occupazionale e concludersi entro 36 mesi.
- Agevolazioni: contributi a fondo perduto dal 35% al 55%, a seconda delle dimensioni dell’impresa.
Investimenti per tecnologie green e digitali
Il MIMIT ha stanziato 497,8 milioni di euro per sostenere lo sviluppo e la produzione di tecnologie avanzate per la transizione ecologica e digitale. Gli incentivi saranno destinati a PMI e grandi imprese operanti nei settori dell’intelligenza artificiale, sostenibilità ambientale, biotecnologie e innovazione industriale.
Incentivi per automotive e filiere produttive strategiche
Un’attenzione particolare è riservata ai settori in fase di trasformazione, con un plafond di 500 milioni di euro destinato agli investimenti nelle filiere produttive strategiche. I finanziamenti sono rivolti alle imprese che operano nei settori:
- Automotive
- Agroindustria
- Design, Moda e Arredo
- Metallurgia e Siderurgia
- Meccanica Strumentale, Elettronica e Ottica
- Industria Aerospaziale
- Farmaceutica e Chimica
I progetti finanziabili devono riguardare programmi di sviluppo industriale o di tutela ambientale, con una particolare attenzione alla decarbonizzazione e all’innovazione tecnologica. Come per altre misure, almeno il 40% dei fondi sarà destinato alle regioni del Mezzogiorno, per supportare il rilancio delle aree meno sviluppate del Paese.
Modifiche alla disciplina dei Contratti di Sviluppo e ai progetti di R&S
Per ottimizzare l’utilizzo delle risorse pubbliche, il MIMIT ha introdotto aggiornamenti normativi sui Contratti di Sviluppo nei settori turistico e agroindustriale, nonché sui progetti di Ricerca e Sviluppo (R&S).
- Contratti di Sviluppo turistici: è stata introdotta una classificazione dettagliata degli interventi ammissibili, con priorità per i progetti che migliorano l’offerta ricettiva in termini qualitativi e quantitativi.
- Contratti di Sviluppo agroindustriali: per la prima volta, il settore agroindustriale viene incluso ufficialmente tra quelli ammessi ai finanziamenti, allargando le opportunità per le imprese del comparto.
- Progetti di R&S: è stato aggiornato l’elenco delle tecnologie ammissibili per garantire l’allineamento con gli obiettivi del programma Horizon Europe, promuovendo lo sviluppo di soluzioni innovative a livello europeo.
Questi aggiornamenti mirano a rendere più efficaci gli strumenti di finanziamento, orientando gli investimenti verso progetti strategici per la crescita economica del Paese.
Come accedere ai finanziamenti
Tutte le domande dovranno essere presentate attraverso la piattaforma di Invitalia a partire dal 5 febbraio 2025, con scadenza prevista per l’8 aprile 2025.
Questi strumenti rappresentano un’opportunità concreta per le imprese italiane che vogliono investire nell’innovazione e nella sostenibilità.
AGENDA21 – GLI APPUNTAMENTI DEL MESE DA NON PERDERE
Key Energy 2025
5 – 7 marzo 2025
Dal 5 al 7 marzo 2025, il Rimini Expo Centre ospiterà la 18ª edizione di KEY – The Energy Transition Expo, l’evento europeo di riferimento per le tecnologie, i servizi e le soluzioni integrate nell’ambito dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili. Organizzato da Italian Exhibition Group (IEG), KEY ENERGY 2025 si estenderà su un’area espositiva di 90.000 mq distribuita in 20 padiglioni, con un incremento del 20% degli espositori rispetto all’edizione precedente.
Il programma di conferenze e workshop sarà sviluppato con il contributo del Comitato Tecnico Scientifico, composto da istituzioni, associazioni industriali e scientifiche, e tratterà temi chiave come energie rinnovabili (solare, eolico, idrogeno), intelligenza artificiale, comunità energetiche, nucleare, mobilità elettrica e strategie per il contenimento dei costi energetici.
XORI Group sarà protagonista con il suo CEO, Luca Rollino, che interverrà in due importanti momenti di confronto sulle politiche energetiche e industriali.
5 marzo | Convegno sul Comfort Climatico negli Ospedali
Nella giornata del 5 marzo, dalle 14:30 alle 16:00, si terrà il convegno Comfort Climatico: le nuove frontiere progettuali e tecniche per gli Ospedali. Alle 15:00, Luca Rollino parteciperà alla panel discussion L’evoluzione sostenibile degli impianti per ospedali: Esperienze, Pareri e Proposte, insieme a un panel di esperti di primo piano nel settore. Interverranno Tiziano Binini, di BININI & Partners, Andrea Fornasiero, di MANENS TIFS, Ferdinando Sarno, di POLITECNICA, e Andrea Facondini, di Polistudio. Il dibattito approfondirà le strategie per rendere gli impianti ospedalieri più efficienti, sostenibili e in linea con le nuove esigenze della sanità, combinando approcci progettuali innovativi e tecnologie all’avanguardia.
6 marzo | Evento Federcostruzioni: Quali Politiche energetiche per una competitività energetica?
Il 6 marzo, dalle 11:30 alle 13:15, Luca Rollino modererà e interverrà nella discussione Quali Politiche energetiche per una competitività energetica?, un confronto tra istituzioni e rappresentanti del settore sulle prospettive e le sfide del sistema energetico. L’incontro approfondirà l’evoluzione della normativa europea per la transizione ecologica e le politiche di incentivo per l’efficientamento energetico industriale, con una riflessione sulla necessità di una visione industriale a medio-lungo termine per l’uso dell’energia. Si discuterà inoltre delle infrastrutture necessarie per supportare gli scenari energetici futuri e garantire la competitività del settore produttivo.
Alla discussione parteciperanno figure di rilievo del panorama istituzionale e industriale, tra cui Alessandro Morelli, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Chiara Braga, rappresentante della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, e Aurelio Regina, Delegato Energia di Confindustria.
KEY ENERGY 2025 rappresenta un’occasione unica per comprendere il ruolo dell’energia nel settore edilizio e industriale, analizzando come le politiche e le innovazioni possano influenzare il futuro del mercato.
MIPIM
11 marzo 2025
Il Piemonte protagonista del real estate internazionale
Dall’11 al 14 marzo 2025, il Palais des Festivals di Cannes ospiterà il MIPIM, evento di riferimento per il real estate, l’edilizia e l’immobiliare. Con oltre 20.000 partecipanti e 2.400 espositori da 80 Paesi, il MIPIM è il luogo ideale per connettersi con sviluppatori, investitori e istituzioni. Anche nel 2025 il Piemonte sarà presente con uno stand, valorizzando le eccellenze del territorio grazie al Progetto Integrato di Filiera Cleantech & Green Building della Regione Piemonte.
GREEN21 – EFFICIENZA, TECNOLOGIA, SOSTENIBILITÀ
Energie Rinnovabili:
soluzioni emergenti
- Pannelli solari realizzati con rifiuti alimentari, sviluppati da Carvey Ehren R. Maigue per AuReus, sfruttano particelle luminose provenienti da frutta e verdura scartate per generare energia solare in modo rivoluzionario.
- L’energia eolica senza pale, progettata dalla startup spagnola Vortex Bladeless, utilizza una turbina oscillante per generare energia sfruttando le vibrazioni, rendendola ideale per le aree urbane.
- Un altro esempio di innovazione riguarda gli pneumatici ricaricabili sviluppati da Goodyear, che si adattano alle condizioni stradali e atmosferiche grazie a una sostanza biologica rinforzata con fibre modellate sulla seta di ragno, rendendoli biodegradabili e incredibilmente resistenti.
- Nel campo del fotovoltaico, il concetto di Energia Solare 3.0 introduce impianti con perovskiti, che utilizzano quantità di materiale molto inferiori rispetto alle tradizionali celle di silicio, aumentando l’efficienza e riducendo i costi.
- Infine, il raffreddamento passivo degli edifici trova ispirazione nella natura, con il progetto dell’architetto Mick Pearce in Zimbabwe, che ha sviluppato un sistema basato sulle strutture delle termiti per regolare la temperatura interna senza bisogno di energia artificiale.
INSIDE THE X – DIETRO LE QUINTE DEI PROGETTI
Progettazione e innovazione ospedaliera:
il nuovo intervento di LESS per Humanitas Gradenigo
Il settore ospedaliero è in continua evoluzione, con un’attenzione crescente verso l’efficienza operativa e la sostenibilità delle strutture sanitarie. Recenti studi indicano che l’ammodernamento degli impianti ospedalieri può ridurre fino al 30% i tempi di inattività, un dato che evidenzia l’importanza di interventi mirati per migliorare la funzionalità e la sicurezza degli ambienti di cura. Con l’inasprimento delle normative sanitarie e l’evoluzione tecnologica, l’adozione di modelli progettuali avanzati diventa un elemento strategico per il settore.
LESS società del gruppo XORI, ha recentemente ottenuto un incarico di rilievo con Humanitas Gradenigo, uno dei principali operatori della sanità privata, per la rifunzionalizzazione di alcuni spazi dell’ospedale. Il progetto prevede interventi su edifici in uso, richiedendo un’accurata pianificazione delle fasi di lavoro per garantire la continuità delle attività sanitarie durante l’esecuzione delle opere. La progettazione dovrà considerare la modifica e l’adeguamento delle reti esistenti, assicurando il pieno rispetto delle normative e delle esigenze operative della struttura.
LESS sarà responsabile della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva integrata, occupandosi anche del project management e del project control, con l’obiettivo di garantire il rispetto dei tempi e del budget stabiliti. L’incarico include inoltre il rilievo del sito e le indagini geologiche, idrauliche e acustiche necessarie per ottimizzare le soluzioni progettuali. Particolare attenzione sarà dedicata alla progettazione degli impianti speciali, tra cui TVCC, controllo accessi, sistemi antintrusione, rilevazione fumi, gestione dei gas tecnici e infrastrutture digitali come reti wi-fi e radio mobili, oltre agli interventi su centrali e sottocentrali esistenti.
Elemento chiave del progetto sarà l’impiego del BIM (Building Information Modeling), una metodologia che sta trasformando il settore delle costruzioni e delle infrastrutture ospedaliere. Grazie al BIM, sarà possibile ottimizzare il coordinamento tra i diversi attori coinvolti nel progetto, ridurre gli errori in fase esecutiva e migliorare la gestione del ciclo di vita dell’edificio, agevolando anche la programmazione della manutenzione futura. L’integrazione digitale dei dati consentirà di rappresentare in modo chiaro e dettagliato ogni elemento del progetto, migliorando il controllo e la gestione degli spazi ospedalieri.
La collaborazione con Humanitas Gradenigo rappresenta un’importante occasione per consolidare il know-how di LESS nel settore ospedaliero, un ambito in cui efficienza, sicurezza e innovazione devono procedere di pari passo. L’intervento si inserisce in un più ampio contesto di trasformazione digitale e sostenibile delle strutture sanitarie, con l’obiettivo di migliorare il comfort e la qualità dell’assistenza, riducendo al contempo l’impatto ambientale e i costi operativi.
PENSIERO21 – VISIONI TECNICHE, IDEE, INNOVAZIONE E CULTURA PER IL FUTURO
La "X" di Xori per contrassegnare i nuovi mercati "sotto casa" da cui trarre rinnovata energia
A cura di Alessandro Zorgniotti – Giornalista
Si rafforzano le iniziative volte a promuovere una internazionalizzazione di prossimità, incoraggiata dal Governo Italiano e dai Governi dei Paesi alleati per creare mercati regionali sempre più inclusivi e in grado di coinvolgere un maggior numero di imprese e di persone nei benefici connessi alla riduzione dei costi impropri e all’aumento delle possibilità di lavoro, di export e di produzione
Chiamiamola, volendo, “diplomazia dell’energia” o qualcosa di simile. Le buone relazioni, cioè, fra soggetti pubblici e privati, e fra territori, nel nome del comune interesse a unire tecnologie di produzione e trasformazione, materie prime e competenze professionali e umane all’interno di una stessa circonferenza geografica, fisica e metafisica, che abbraccia tutti questi fattori come in un giro di compasso.
Perché, se pandemie e guerre ci hanno fatto scoprire ciò che un vocabolo inglese definisce “reshoring”, cioè la “rilocalizzazione” e il rientro in madrepatria di interi spezzoni di attività produttive dirette e indotte, la particolare situazione Italiana agevola una sorta di terza via, che potremmo definire “near-shoring” o “friend-shoring”, ossia la possibilità di creare delle autentiche economie di vicinato basate su rapporti di complementarietà dei fattori e di reciprocità delle convenienze. Cosicché il Paese d’origine non subisce delocalizzazioni, e quello o quelli di destinazione beneficiano di un aumento di redditi finali e investimenti intermedi. Di fatto, un’economia circolare soltanto più allargata nella propria circonferenza.
L’Albania e i Balcani occidentali stanno diventando una traduzione di questa accezione di “near-shoring” o “friend-shoring”, grazie a un complesso di scelte strategiche portate avanti dalla Commissione Europea e dai Governi nazionali interessati e che formano la cornice dentro la quale Istituzioni pubbliche e aziende, singolarmente o dentro progetti unitari, trasformano questa nuova filosofia in atti molto concreti, dalla costruzione di un parco energetico o di un’area attrezzata per produrre beni e servizi intermedi, fino alla certificazione di prodotti e servizi che devono raggiungere mercati di Paesi terzi (e quindi esterni alla circonferenza).
Si tratta di agire come nell’ambito di una mappa, dove devono essere apposti dei contrassegni tipo le famose “X” dell’isola del tesoro, che isola non è perché resta collegata a un mondo interconnesso: le stesse che formano la ragione sociale della missione del Gruppo Xori, che grazie alle proprie specialistiche articolazioni vuole essere soggetto facilitatore e raccoglitore di idee, istanze e progetti innovativi da materializzare nei territori più idonei a esternare tutto il loro potenziale.
Un lavoro che abbiamo iniziato assieme ad alcuni preziosi amici e collaboratori, e in questa sede ringraziamo il Professor Beppe Ghisolfi Consigliere del Gruppo mondiale delle Casse di risparmio, e che siamo decisi a portare avanti materializzando le opportunità offerte dal crescente dialogo intergovernativo Italo Albanese, dalla progressiva e ormai irreversibile integrazione europea dei Paesi della penisola balcanica (dall’Albania stessa alla Serbia) e dal dialogo con le realtà associative, politico amministrative e diplomatiche presenti, e in questo senso il Gruppo Xori intende formulare il proprio saluto di benvenuto e augurio di un certamente ottimo lavoro al nuovo Ambasciatore della Repubblica Italiana a Tirana, SE Marco Alberti, nella consapevolezza di come i progressi nascano mettendo le “energie in sinergia” diplomatica fra di loro.
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